ROMA (3 febbraio) - Il giorno dopo il fatico sì all'Eliseo tra Carla Bruni e Sarkozy le notizie si inseguono. Dall'abito di lui, rigorosamente made in Italy, al vero padre di lei presente al matrimonio alla rivelazione che appare sul settimanale Chi in edicola lunedì, della gravidanza della Bruni, ormai arrivata al terzo mese. 
La gravidanza 
L'ex modella sarebbe sarebbe già al terzo mese e questo spiegherebbe anche l'accelerazione data alle nozze.

L'abito 
Dall'abito scuro alla cravatta, il presidente Nicolas Sarkozy sabato all'Eliseo per il matrimonio con Carla Bruni ha indossato un abito confezionato dal bresciano Boglioli. Da tempo il presidente francese è un cliente fedele della casa bresciana, che veste tra l'altro Bill Clinton e i Rolling Stones, con le sue giacche in cashmere destrutturate, lavate e tinte in capo di cui è leader nel mondo. Per l'occasione al presidente Sarkozy oltre all'abito scuro sono state inviate due cravatte del designer bresciano Luca Roda, che vede tra i suoi clienti anche il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo e il presidente della Camera Fausto Bertinotti.

Il vero padre
Al matrimonio c'era anche Maurizio Remmert, l'imprenditore italiano che sostiene di essere il vero padre di Carla Bruni. L'uomo compare in alcune foto, pubblicate oggi da Le Journal du Dimanche, che mostrano gli invitati mentre entrano «discretamente» nel palazzo presidenziale. Nella foto si vede Remmert accompagnato da «sua moglie Marcia de Luca». In una intervista del 9 gennaio scorso al quotidiano Estado de S. Paulo, Remmert, che ha 61 anni, aveva sostenuto: «Carla è nata a Torino da una relazione fra me, che allora avevo 19 anni, e Marisa di 32, sposato con Alberto». «Vissi - aveva aggiunto Remmert - una grande storia d'amore con lei, durata sei anni: non fu una relazione fugace. Lei era sposata e quando Carla nacque, nel 1967, non rivelammo chi era il vero padre». Nell'intervista Remmert definiva Alberto Bruni Tedeschi, morto nel 1996, «una persona sensazionale. Quando lui si ammalò, Marisa svelò a Carla chi era il suo vero padre». La prima volta che ha incontrato Carla, a San Paolo, «fu una cosa naturale e tranquilla: la nostra relazione è ottima».

Luna di miele a Versailles 
Banchetto di nozze a La Lanterne, la residenza del capo dello stato vicino a Versailles, ieri sera; passeggiata nei giardini della reggia di Luigi XVI, oggi. Un tempo La Lanterne era la residenza del primo ministro ma, nel
maggio scorso, appena dopo la sua elezione, Sarkozy se n'è «impossessato» per farne la residenza presidenziale. Rimandato il viaggio di nozze per i troppi impegni ufficiali.

Cala il gradimento per Sarkozy
Un sondaggio, realizzato tra venerdì e ieri, prima e dopo le nozze con Carla Bruni, dall'istituto LH2 per il quotidiano Liberation che lo pubblicherà domani, conferma il calo di popolarità del presidente francese Nicolas Sarkozy: in un mese ha perso 13 punti, scendendo al 41% di opinioni positive. Il 55% dichiara di non aver fiducia in lui. Nell'ultimo sondaggio dell'istituto, fatto all'inizio di gennaio, Sarkozy aveva il 54% di opinioni positive.