Il matrimonio in Chiesa o in Municipio? Se ne parla approfonditamente nel nostro ABC DEL MATRIMONIO, ma ogni tanto è bene ripetere. In entrambi i casi è necessario arrivare preparati ed esser informati sul tipo di cerimonia che vi aspetta.
In Chiesa: il galateo è chiaro in merito alle disposizioni dei posti. Dal lato sinistro si disporranno i parenti ed i conoscenti della famiglia di lei. Dal lato destro quelli di lui. Da entrambi i lati il primo banco è riservato a genitori e fratelli; secondo per nonni e zii; terzo per ospiti d’onore e tutti gli altri a seguire. La funzione religiosa è un momento molto toccante e tutto da vivere. Tutta la preparazione e i preparativi che per mesi hanno tenuto impegnati gli sposi si concretizzano col rito sacro e culminano con lo scambio degli anelli.
La massima tranquillità è il consiglio migliore che possiamo darvi in modo da assaporare al massimo, con mente lucida, ogni passo della cerimonia e conservarlo a lungo nella propria mente. Fate tutto con calma, sia quando pronuncerete la frase per il fatidico sì, sia per lo scambio degli anelli. È vietato per gli invitati applaudire, in chiesa è fuori luogo ma riservate l’applauso per quando gli sposi, ormai marito e moglie, avranno firmato il registro, insieme ai testimoni, e usciranno sul sagrato dove li aspetta il tipico lancio del riso.
Sarebbe cosa gradita se gli sposi si facessero carico di preparare dei semplici sacchetti o piccoli contenitori in cartone per contenere il riso o petali di fiori; parenti ed amici provvederanno poi a distribuirli a quanti vorranno partecipare al lancio. Gli sposi dovranno poi provvedere ad una offerta libera per la Chiesa.
Il matrimonio in Municipio invece sarà celebrato nel comune di uno dei 2 sposi e presieduto dal Sindaco o Ufficiale di Stato Civile (si può chiedere anche di una persona specifica), alla presenza di non più di 2 testimoni che sottoscriveranno, insieme agli sposi, l’atto di matrimonio. Prima però si provvede alla lettura degli articoli del codice a cura del celebrante. Si può fare richiesta per poter celebrare il rito anche al di fuori del propria città o paese, ma prima dal proprio comune di residenza. La richiesta dovrà pervenire in forma scritta e quest’ultimo, dopo l’ok, informerà l’altro comune della volontà degli sposi. Tenete presente che: non si celebrano matrimoni alla domenica ma solo da lunedì a venerdì e al massimo fino a sabato mattina. Il luogo sarà la Sala comunale o laddove è possibile si possono utilizzare altre sedi come chiese sconsacrate o palazzi d'epoca adibiti per il rito civile.
Il galateo dice che: l’abbigliamento sarà sobrio, elegante e non necessariamente bianco. È concesso il bouquet ma purtroppo il velo no perchè si addice per i riti religiosi così come l’ingresso solenne con il corteo. Per lo sposo è preferibile l’abito scuro.
Fonte: il web
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